La vita da artista lo costringe spesso a stare lontano da casa e a passare poco tempo con i figli: per Fabrizio Moro è una grande sofferenza…
Il cantautore Fabrizio Moro ha rilasciato un’intervista a Libero in cui rivela di essere addolorato al pensiero di non poter trascorrere tutto il tempo che vuole insieme ai suoi figli Libero e Anita (a cui ha dedicato Portami via). I bambini, nati rispettivamente nel 2009 e nel 2013, sono venuti al mondo dall’amore del cantante con Giada, un architetto, relazione su cui Moro è sempre stato molto più che riservato.
Un artista e un padre
Moro ha confessato a Libero:
“Non vivo bene la paternità da artista sempre in giro. Il pensiero di non poter stare al fianco dei miei bambini mi fa soffrire. E anche per loro è così. Mio figlio si è allontanato dalla musica proprio per questo, lo vede come il motivo per cui il suo papà è sempre via”.
Non è facile conciliare la vita del musicista, sempre in giro per i live o per le registrazioni, e la vita di un padre. Il cantautore è in costante lotta tra il suo essere intimista e la sua paura della solitudine:
“Ho un pessimo rapporto con la solitudine. Sono contraddittorio: amo il mio essere intimista, ma al contempo star solo mi spaventa molto. Ho sempre bisogno di qualcuno: un amico, una donna.”
Fabrizio Moro e i talent show
Al giorno d’oggi i talent show sembrano essere diventati la sola vera grande occasione per i giovani artisti che vogliono sfondare. Il successo, però, può arrivare improvviso e poi arrestarsi di colpo. Il cantautore ha un consiglio da dare agli aspiranti cantanti:
“Bisogna prendere tutto ciò che si ha. Riuscite a entrare ad Amici o X-Factor? Poi però dovete suonare un giro. Perché quella popolarità dura una manciata di mesi e poi sparisci. Se non emozioni la gente, la fama non ti aiuterà a riempire le piazze l’anno dopo un talent o quello dopo ancora”.
Un ottimo consiglio, no?